Crescita e crisi della poesia visiva in Italia

Di crisi parlano molti in questo libro, anche di come reagire. Ma l’aspetto più interessante ci sembra una particolare prospettiva di crisi che si presenta addirittura come elemento favorevole alla creazione. Si tratta di una crisi che si struttura in critica, avvertimento, vigilanza, cosicché corrisponde a uno stato di perenne mobilitazione, di pronto adattamento e di elastica ripresa. Questo è il senso di crisi che riteniamo utile: dove è presente non si corre il pericolo di cadere sotto i colpi di quell’altra peggiore crisi, violenta e imprevista. La crisi perennemente vissuta dall’artista è il miglior antidoto contro la crisi che lo assale impreparato e lo falcia.

La poesia visiva non è molto conosciuta in Italia, anche se le mostre si stanno facendo via via più numerose e qualche centinaio di artisti si dedica a questa pratica con passione. La poesia visiva nasce da un processo creativo che coinvolge la scrittura e la figura. Le combinazioni fra i due elementi possono variare in modo grandioso e imprevedibile, cosicché altrettanto grandiosi e imprevedibili ne sono gli esiti. Anche le strutture dedicate a quest’arte vanno lentamente crescendo: l’ultimo esempio è dato dal Museo della Carale Accattino per la Poesia Sperimentale Visiva recentemente costituito a Ivrea.

Adriano Accattino Scrittore, organizzatore di mostre e convegni, curatore di testi collettanei, artista e collezionista. Ha fondato il Museo della Carale di Ivrea, dedicato alla poesia sperimentale visiva. Sono in corso di pubblicazione (siamo ora a metà percorso), presso le Edizioni Mimesis, i 32 volumetti che compongono l’ultima sua opera Un salto nell’alto.

Lorena Giuranna Critica e storica dell’arte. Docente di Linguaggi dell’Arte Contemporanea all’Accademia Aldo Galli di Como. E direttrice del Museo della Carale di Ivrea, centro specializzato in ricerche artistiche che si dedicano alle relazioni tra arte e linguaggio. Dal 2004 collabora con il Dipartimento Educativo del Museo MA*GA di Gallarate. di cui è coordinatrice daI 2012. Dal 2007 collabora con l’archivio Alik Cavaliere di Milano per cui cura mostre e pubblicazioni.